La kermesse di fotografia contemporanea in terra emiliana
Pangea Photo Festival è il festival di fotografia dedicato a tematiche contemporanee di grande spessore e particolarmente rilevanti per il futuro della società e del pianeta. L’evento che si svolge a Castelnovo ne’ Monti, in provincia di Reggio Emilia ed è ideato e organizzato da un gruppo informale di giovani abitanti dell’Appennino reggiano.
La prima edizione di questo importante evento ospita sei mostre e i temi sono vanno dal cambiamento climatico ai conflitti, dalle migrazioni alla relazione uomo/natura e uomo/potere.
Tra le immagini rilasciate ai media in questi giorni, una mi ha particolarmente toccato, ed è firmata da Luca Locatelli, fotografo ambientale e cineasta interessato alle relazioni tra le persone, la scienza-tecnologia e l’ambiente.
La sua mostra alla Corte Campanini fino a fine giugno prossimo, si intitola Future Studies e nasce dalla riflessione di trovare nuovi modi di vivere sul nostro pianeta.
Oggi, come mai prima d’ora, stiamo prendendo coscienza dei danni che ha causato in passato e dei rischi che comporta vivere in un mondo altamente tecnologico. La crescente instabilità politica ed economica, assieme ad una crisi ecologica sempre più tangibile e all’esperienza dell’epidemia di virus che stiamo vivendo in tutto il mondo, ci intrappolano in un eterno presente fatto di ansia e pessimismo. In un tale scenario e in un’epoca in cui le attività dell’uomo hanno un impatto sempre più diretto sull’equilibrio precario della Terra, uno dei ruoli principali è svolto dal nostro atteggiamento sul ripristino di un equilibrio tra scienza e tecnologia relativa al nostro ambiente. Tuttavia, è sempre più evidente che la combinazione di un approccio scientifico e tecnologia può essere risorse per determinare una soluzione per ridurre al minimo il nostro impatto sulla Terra mantenendo la qualità della nostra vita, il nostro lavoro e la nostra struttura sociale.
Il fotografo, attraverso questo progetto, vuole presentare allo spettatore un dibattito riguardante il nostro concetto di crescita e il nostro rapporto con la natura e la tecnologia. I temi che intende toccare – la transizione energetica alle rinnovabili, la sfida di produrre massicciamente cibo con meno impatto, l’economia circolare come espressione di green economy, l’espansione e la modernizzazione delle nostre città in relazione all’ambiente, la riforestazione e la conservazione delle foreste e il futuro sviluppo delle campagne – possono contribuire, si spera, a costruire un ponte tra oggi e domani.