L’evoluzione di un connubio tra passato, presente e futuro
Ci sono oggetti e sensazioni che non passano mai di moda. Il colpevole? Lo stile esay chic. Evoluzione armonica tra antico e moderno presente sia nei corner del Mercante in Fiera di Parma e nelle tendenze living per il 2020 del Sia Hospitality Design di Rimini.
Due grandi manifestazioni che stanno volgendo al termine in questi giorni nel Nord Italia, che confermano la loro attrattiva tra il pubblico più variegato.
Non più collezionisti agè, ma la nuova generazione è formata da stimatori attenti a trovare il punto di incontro tra passato, presente e nuove tendenze del momento: vengono chiamati gli young collectors come li definisce la bassanese art advisor e curator Valentina Bizzotto.
Un mash-up stiloso che è anche un modo di interpretare il proprio status symbol attraverso l’acquisto di una statuetta anni 30 di Vacchetti realizzata per l’azienda torinese Lenci (prezzo di mercato 12.000 euro).
Un esercito napoleonico di soprammobili di metà 800 di porcellana da 39000 mila euro minuzioso di particolari accostato ad un tavolo decorato con azulejos portoghesi -mattonelle azzurro bianche.
Una armatura samurai del periodo edo giapponese accostato ad un pianoforte inglese dei primi del 900.
O una credenza tibetana abbinata ad un opalino di Venini o semplicemente ad un piatto in metallo smaltato – toilette paper dita di Seletti.
Un oggetto antico ha il sapore narrativo di una storia, mentre l’oggetto nuovo vuole ammaliare, da qui, il connubio di un progetto stiloso facile ed elegante di un restauro conservativo.
Come per il modello unico di scarpa da donna disegnata nel 1969 dalla maison Dior ricoperta di mosaico Swarovski, trattato con uno strato di metallo liquido con cinturino in pelle e fiori metalliche da ammirare al Museo della Calzatura a Villa Foscarini Rossi di Venezia.
“Un elemento che nel tempo si reinterpreta” come mi confidò il conte Ruggero Piovene nella sua splendida dimora Villa Godi Piovene, alle porte di Vicenza quando incontrammo per un evento in villa, all’epoca, l’anonimo musicista Stash che poi vinse Amici di Maria De Filippi con la band THE KOLORS.