In sordina e in piena emergenza sanitaria ecco IO, app già scaricabile per cittadini, professionisti e imprese
Tanto attesa dal mondo digital e da quello della Pubblica Amminsitrazione, è finalmente disponibile IO, l’app unica che permette per accedere a “tutti i servizi pubblici” con semplicità e sicurezza, soprattutto direttamente da smartphone.
IO nasce – finalmente, e di questi tempi di richiesta bonus all’INPS, di digitalizzazione abbiamo sicuramente bisogno – per comunicare con le amministrazioni e pagare tasse solo con un clic. La versione scaricabile in store Apple e Google è già disponibile nella versione sperimentale perché i servizi pubblici oggi agganciati all’app – attraverso Spid o Carta d’identità elettronica sono ancora limitati.
La ministra dell’Innovazione Paola Pisano qualche tempo fa aveva annunciato l’app IO entro questo mese ma la fase test era iniziata la primavera scorsa.
IO è “un’anomalia positiva” nel settore pubblico. Esprime una nuova visione dei servizi pubblici, completamente centrata sui bisogni dell’utente. E introduce un modo diverso di fare innovazione per e con i cittadini, seguendo dinamiche di sviluppo tipiche di una startup.
Mettere le persone al centro del processo di innovazione della Pubblica Amministrazione, coinvolgendo i cittadini nello sviluppo delle piattaforme digitali di cui saranno i fruitori. Questa è l’idea alla base di IO: nato dall’analisi delle esigenze del cittadino nei principali momenti di interazione con gli Enti pubblici, il progetto si evolve con il contributo costante degli utenti e prevede momenti di co-design con i cittadini nelle diverse fasi di sviluppo. Ancor prima della tecnologia, sono i bisogni, l’esperienza e le richieste delle persone a dettare le priorità nella roadmap dell’app IO.
Avremo – finalmente – più tempo per noi?