Consapevolmente fragili: l’intensa esposizione a L’Idea di Amatori nel cuore della città del Palladio
La natura è meravigliosa, i suoi elementi nascono, crescono, vivono nel vento.
Il vento, aria in movimento, forza rinnovatrice, impalpabile, lieve o potente, aiuta la diffusione e anche la dissoluzione della vita.
Il vento, simbolo e metafora dell’invisibile legame che unisce tutti gli esseri viventi.
Come diceva Bob Dylan parlando di tragedie umane “la risposta , amico mio, soffia nel vento”.
Massimo Barlettani sembra voler condividere un segreto che è riuscito a scorgere nascosto nell’apparente semplicità di un fiore; la sua ricerca non si traduce in un’analisi scientifica e rigorosa, perché quello che vuole svelare non è la forma estetica, colta nei dettagli in una minuziosa riproduzione della natura priva di pensiero, al contrario, la “voce”, il soffio vitale che si libera nell’aria rendendo questi fiori incorporei, non più fiori, ma sensazioni capaci di veicolare un concetto più profondo.
A partire da questi soggetti, l’artista offre una lettura dell’esistenza e della connessione invisibile che rende le varie parti un unicum.
I fiori e le farfalle di Barlettani compiono una metamorfosi che permette loro di mutare, fino quasi a scomparire per poi ricostruirsi……”