Tra videocall e live social: quanto conta avere stile?
Come vestirsi per lo smart working: in call tra computer, chat e una diretta Instagram? Il look ai tempi del lockdown è importante: sì a t-shirt basiche, camicia, maglione a giro collo cotone se fuori c’è il sole e giacche non stutturate come quelle di Falconeri.
Maglione a collo alto (il famoso dolcevita) nero iconico, bello ma non per tutti. Guardaroba fondamentali che, a rotazione, possono svoltare il mood di una riunione in videochiamata su Skype. Gli outfit per le call di lavoro mentre sei in smart-working non combaciano con i look easy (tuta) dei momenti di houseparty (solo il Jova può permettersi i calzini bucati in una diretta) ma aiutano a mostrarti agli occhi di colleghi e capi in modo positivo e performante.
Conta la sostanza e la qualità del lavoro, ma anche l’occhio vuole la sua parte, specialmente in questo periodo di remote working in cui le distanze celano i dettagli. Importantissima è l’inquadratura felice.
All’inizio della clausura forzata per emergenza Covid-19, i vip si sono prodigati in una serie di dirette social e proposte di ogni genere per intrattenere i fan convincendoli a stare a casa. Bellissimo, per me, tra i Ferragnez con i loro live dalla finestra a Milano City ai tanti cantanti che hanno fatto dei veri e propri live show sui social, Nannini e Tiziano Ferro ad esempio. Fino a Fiorello, Jovanotti, Michelle Hunziker. La lista è lunga.
Tanto bello da far scaturire anche in tanti microinfluencer dei social la voglia di esserci con le loro proposte.
Ma non siamo tutti vip, nè cantanti o presentatori, ed è bene osservare qualche regola prima di premere il tasto REC (o simili).
Dirette social: cosa fare e cosa evitare
Prima di tutto: la posizione. Cercate di stare dritti, ben inquadrati in viso.
Poi la luce: in volto, ma non troppo sparata, meglio se naturale. Apparire belli è un must sui social, ma con realismo.
Banditi i filtri troppo pop, soprattutto in questo momento, e occhio alla voce: la sua impostazione è tutto e determinerà l’interesse dei vostri ascoltatori. Siate sicuri anche se volete raccontare qualcosa di divertente (la Hunziker insegna), brillanti ma senza forzature. Ripeto: la naturalezza è tutto. E non alzate la voce, proprio in termini di tono.
Volete fare live condivisi? Scegliete il partner giusto e date sfogo alla creatività!
Dialetto e cadenza regionale meglio se lasciati da parte. A meno che non siate il Canal.
E se pensate che tutto questo sia troppo, nessun problema: optate per foto e altro genere di contenuto.