Il futuro è adesso? 4 titoli di pellicole da (ri)vedere
La fantascienza ha come caratteristica, tra le altre, anche l’ambientazione in un futuro distopico e relativamente lontano. E questo 2019 che volge al termine è uno degli anni più scelti dai registi degli ultimi 30 anni come set per le loro pellicole. Famosissime.
Eccone 4 da (ri)vedere assolutamente, facendo i debiti paragoni.
Blade Runner di Ridley Scott (1982)
È il vero capolavoro di Ridley Scott e la storia si svolgeva proprio nel novembre 2019. Non può piovere per sempre, ok, ma siamo ancor aqui che aspettiamo le auto volanti.
Un po’ meno i replicanti.
Akira di Katsuhiro Ōtomo (1988)
Per gli amanti del genere film d’animazione: produzione giapponese, scritto e diretto da Katsuhiro Ōtomo, e basato sull’omonimo – e famosissimo – manga. Diverso sviluppo e finale, il film con il suo successo ha reso l’animazione giapponese più popolare in Occidente.
V per Vendetta di James McTeigue (2004)
Una delle pellicole che hanno fatto al storia del cinema – e anche della società: ambientata in uno UK distopico, 2019, tra militarizzazione e totalitarismo, il popolo subisce un regime repressivo al quale si oppone il rivoluzionario V dal volto coperto da una maschera di Guy Fawkes.
Questo è attuale, in tutto il mondo…
2019 – Dopo la caduta di New York di Martin Dolman (Sergio Martino) (1983)
Nel titolo l’anno, per questo film italiano che racconta la storia di un soldato che cerca una donna per proseguire la stirpe umana, dopo che una guerra nucleare ha distrutto il mondo.
Meglio la finzione o la realtà, dunque?