Attivista e artista, si rivolge ai più giovani con testi di denuncia
Mi ha colpito subito l’arte di Aron Molnar, o meglio NoÁr, rapper, attore e influencer ungherese, famoso per il suo attivismo climatico.
NoÁr – come Greta e le manifestazioni Fridays For Future – fa del rap lo strumento per richiamare l’attenzione di persone di ogni età sull’emergenza climatica e la salvaguardia del Pianeta.
Freschissima di uscita, la nuova canzone Levegőt cita proprio la Thunberg:
“chiedi a Greta perché non siamo nelle nostre classi”
Così il rapper esprime rabbia e sdegno dei giovani che riempiono strade e piazze per manifestare per la difesa dell’ambiente.
«Ho partecipato al secondo sciopero climatico globale e ho conosciuto questi giovani dei “Fridays for Future”. Sono molto simpatici e mi hanno dato la soluzione in mano. Mi hanno spiegato cosa e come si può fare per salvare l’ambiente. Così, mentre ero seduto per strada, io, uomo di 30 anni, mi sono alzato e mi sono chiesto, perché non faccio qualcosa anch’io?».
«È stato molto importante per noi spiegare ai bambini che cantano nel video di che cosa parla il testo della canzone. Ci siamo seduti e abbiamo analizzato le parole. Ho notato che non appena sono stati coinvolti nella storia, è diventato tutto importante anche per loro», racconta NoÁr. «I politici devono camminare ad occhi aperti. Abbiamo bisogno di una massa critica che costringa a trovare la soluzione. La mia responsabilità è mettere in luce questo problema. Per ottenere il massimo di attenzione possibile, perché da quel momento i Grandi della Terra non possono più nascondersi», ha concluso.